Eugenio Guarascio, Presidente di Ecologia Oggi da più di trent’anni, da sempre si interessa della tematica lavorativa, mettendo in campo tutta la professionalità e competenza che lo contraddistinguono. La sua attività come membro di Confindustria, inoltre, gli ha permesso di rimanere sempre aggiornato sulle problematiche che interessano il mondo imprenditoriale, cercando di portare la propria professionalità e competenza del settore sul tavolo delle discussioni.
L’esperienza maturata sul campo gli ha permesso anche di capire quali possono essere gli sviluppi per il futuro del settore industriale e soprattutto quali possono essere i sostentamenti per agevolare e migliorare la situazione attuale degli imprenditori di oggi.
Secondo Eugenio Guarascio, infatti, una delle principali soluzioni è legata proprio alla liberalizzazione del lavoro, una tematica molto spesso trattata ma non sempre portata avanti con forza e tenacia, che permetterebbe un maggior accordo tra il mondo sindacale e gli imprenditori. Per questo motivo da sempre è fautore di un tavolo di discussione, dove siano presenti i sindacati (organo di “tutela e difesa” dei lavoratori) e Confindustria. Solo così facendo è possibile raggiungere un perfetto connubio e incontro tra imprenditori e lavoratori, tra la domanda e l’offerta, arrivando anche a cooperare nella gestione diretta degli uffici di collocamento territoriale e delle agenzie interinali del lavoro. Il tutto a favore di una soluzione più risolutiva dell’annoso problema del lavoro e della disoccupazione soprattutto tra i giovani.
Queste le parole del Presidente Guarascio: “Se fossi chiamato in prima persona a intervenire fattivamente nel miglioramento dello status quo per gli imprenditori di oggi, porrei la mia attenzione sulla liberalizzazione del lavoro, che per me si basa su accordo con il mondo sindacale. Personalmente affiderei a un Soggetto terzo (ente, istituzione, ufficio territoriale), dove ci sia anche Confindustria, la gestione degli uffici di collocamento, delle agenzie interinali del lavoro e di tutti quegli uffici che si occupano di recepire la domanda e l’offerta nel mondo del lavoro. Il problema dell’Italia, infatti, è fortemente legato alla difficoltà di far incontrare le imprese con il mondo del lavoro: per fare questo in modo funzionale e risolutivo reputo necessaria se non fondamentale l’apertura di un tavolo di discussione tra Confindustria e i Sindacati lì dove le parole sono necessariè per trovare soluzioni ottime per il futuro lavorativo della Nazione e di tutti i suoi concittadini”.